FEGATIAMO Evento di Beneficenza – 3 luglio 2019
Cari amici,
da tempo rifletto sul tema della salute, specie dopo aver vissuto l’esperienza del cancro, frutto di una vita stupidamente sregolata, che mi ha portato quasi ad incontrare la morte, dalla quale sono scampato in extremis, curandomi anche nell’anima ma soprattutto nel corpo con il cibo, ed è stato proprio li che sono cambiato, scoprendo che come tanti nella frenesia della vita, avevo perso di vista la strada giusta, quella del rispetto del il mio corpo, mangiando di tutto spesso bulimicamente, senza fare attenzione a come mangiavo ma soprattutto cosa, ma la cosa più dolorosa è stato rendersi conto che non ero l’unico, ma questo atteggiamento è molto diffuso, e spesso questa facile disponibilità di cibo comodo ma dannoso è ormai comportamento irresponsabile diffuso, che piano piano come tanti granelli di sabbia formano una spiaggia, ci porta ad avere patologie, errori iniziati in gioventù, che ci portano le devastanti conseguenze poi nel momento della massima fragilità senile se non addirittura prima come è accaduto a me!
Da queste riflessioni è nato un sogno, quello di sviluppare un progetto culturale che promuova il buon vivere, specie in un territorio come il nostro che ne è la culla sotto ogni punti di vista, culturale, alimentare ma anche civile, creando una specie di movimento libero ed inclusivo, che oggi potremmo
definire di Economia Circolare o meglio Civile!
Poi sono stato nominato presidente di ASEV, eletto all’unanimità, ed essendo una società a p a r t e c i p a z i o n e pubblica che si occupa di sviluppo, ed è partecipata da tutti i comuni dell’area dell’UNIONE del Circondario dell’Empolese Valdelsa, tutte le categorie datoriali, e anche dai sindacati, ho pensato che questo era il luogo perfetto da cui far partire questo progetto.
Poi si dice i casi della vita, l’altro giorno, l’amico Dr. Roberto Tarquini luminare dell’ospedale di Empoli, mi chiede aiuto per acquisire uno strumento speciale e raro per la diagnostica precoce delle patologie del fegato grasso, che se non affrontate e curate preventivamente, degenerano rapidamente fino a divenire quello che sarà il male del nostro futuro, e di tutte le civiltà stupidamente evolute, che hanno abbandonato i cibi semplici considerati per anni sinonimo di povertà, per tuffarsi nella moltitudine di prodotti moderni spesso artefatti e dannosi per la salute ma apparentemente buoni e golosi, anzi modificando il pensiero comune che un cibo sano significa privazione e schifezza, e non è affatto vero!
Quindi con questo primo evento del 3 Luglio, vogliamo iniziare questo viaggio del Territorio del Buon Vivere che man mano struttureremo, ma come qualcosa che parte dal basso, dalla strada, e non qualcosa di calato dall’alto.
Questa prima cena buffet, dimostrerà senza estremismi, che con ingegno e dedizione, si possono produrre cibi speciali che permettono di mangiare rispettosamente ma in modo gustoso senza compromessi, con esempi concreti trasversali, anche dimostrando che il buon cibo non è necessariamente artigianale, ma riguarda tutti, infatti ci sarà il pane del panificio C E R E A L I A che con fatica e passione, hanno rimesso la qualità prima del profitto, producendo pane e prodotti fantastici con grani di qualità altissima, ma ci sarà anche Sammontana con le nuove line di Gelato AMANDO e Fruttando, gelati senza latte e glutine e con mandorle e frutta a dimostrazione che anche il prodotto industriale può essere responsabile e rispettoso, peraltro anche nei contenitori riciclabili, ci sarà il buon olio della fattoria di Campiano dell’Opera della Madonnina del Grappa prodotto come nel 500, senza artefazioni o contraffazione, ma soprattutto i cui proventi vanno ad aiutare gli ultimi di questa società, ci saranno le cassette di verdure di stagione degli Ortolani Coraggiosi, sulle quali c’è il profumato sudore dei ragazzi autistici che senza questa iniziativa virtuosa, sarebbero a casa invece di vivere una vita normale di comunità, e ci saranno anche i servizi gestiti dalla Pegaso, cooperativa sociale della quale sono onorato di essere socio, che da lavoro da tantissimi ragazzi speciali (non mi piace chiamarli diversamente abili o problematici) vedrete da soli quanto sono incredibili se messi nella condizione di esprimersi, e ci saranno tante altre bellezze, e amici che hanno dato il loro contributo che presenteremo la sera stessa.
Quindi per riassumere, sarà una cena evento che va ben oltre la cena di beneficenza, o per fare una banale abbuffata, ma speriamo possa essere percepita come un evento culturale, con tanti significati, che possiamo riassumere con una sola parola, il RISPETTO declinato nei seguenti punti:
A) RSIPETTO del corpo, cibi gustosi ma a basso impatto sulla salute, se non addirittura curativi come possono essere delle erbe naturali, che donano sapore ai cibi, ma che al contempo sono portatori i di buona salute, e principi attivi spesso che essendo la nostra dieta carente di queste cose una volta presenti, siamo costretti a prendere mediante integratori e medicine
B) RISPETTO del portafoglio, perchè è incredibile riscoprire che usando materie prime di prima qualità reperite nel modo giusto, casomai rispettando le stagioni, e no cercando il cocomero a natale, si può mangiare bene spendendo anche meno, ma questo vale ad esempio per il pane, dove la differenza non la fa il prezzo, ma bensì il valore, ho provato personalmente che comprando un bel pezzo di pane di altissima qualità del Panchetti, invece di essere immangiabile il giorno dopo come è tipico, dura una settimana ed il giorno dopo è più buono del giorno prima, ma non solo, quando è secco è eccellente materia prima per fare una zuppa di pane o una panzanella eccezionale, anche degli gnocchi di pane che sempre ALESSIO del panificio Panchetti mi ha fatto assaggiare…..
C) RISPETTO del prossimo, sforzandosi senza ideologia ma con pragmatismo di preferire produttori socialmente responsabili e seri e onesti, come appunto il Panificio C E R E A L I A che è tornato a produrre pane mettendo la qualità prima del profitto ad ogni costo, oppure gli Ortolani Coraggiosi che ci doneranno le loro preziose cestine di verdure di stagione o anche della Sammontana, un industria del territorio virtuosa che con fatica si è buttata nella sfida con nuove linee di prodotti, come quelli che ci dona per la cena, della Linea Amando, gelati fatti senza latte e glutine, oppure la linea FRUTTANDO a base di frutta vera, l’olio della Madonnina del Grappa…. E tutti gli altri che citeremo e ringrazieremo poi all’evento.
D) RISPETTO del Territorio, da sempre regno del buon vivere anche se spesso ce lo dimentichiamo, e noi contribuiremo con tutte le nostre forze a riscoprirlo sotto ogni punto di vista, sia per le materie prime, per il cibo, ma anche per il turismo: sogniamo di far trovare nei menù dei ristoranti alcun piatti speciali Del Buon VIVERE, che appunto sono in linea con questi punti salienti, ma anche un territorio attrattivo per un turismo sanitario, un luogo attrezzato e competente per curarsi e che possa accogliere anche tutta la famiglia durante il periodo di degenza facendo sentire la gente a casa sua, ben curata e coccolata.
Insomma quello che vi ho raccontato in queste righe è il mio sogno ma sono certo essere il sogno di tutti, un sogno per un futuro migliore, partendo dalle piccole cose, che spero facciate vostro con il cuore, quindi aiutiamoci ad aiutarci.
Simone Campinoti
Presidente ASEV
La cena si svolgerà presso gli spazi messi a disposizione dall’azienda Fontani, in via Limitese 64 a Capraia e Limite e per la partecipazione è richiesta una quota minima di 25 euro e la conferma all’indirizzo mail fegatiamo@gmail.com entro il 30 giugno.
Le donazioni possono essere fatte tramite bonifico bancario intestato a Fondazione Santa Maria Nuova O.N.L.U.S, IBAN IT80 F033 5901 6001 0000 0136 438, Causale: “Contributo acquisto Ecografo con Fibroscan e Cap, Ospedale di Empoli”.